“Upload”: Il paradiso virtuale per anime ricche – Recensione

Sfogliando il catalogo di Prime Video, mi sono di recente imbattuta in una serie di cui si è poco parlato, ma che mi è molto (e inaspettatamente) piaciuta. Sto parlando di “Upload”, creatura di Greg Daniel, uno dei produttori del più famoso “The Office”, che segue, nelle tematiche principali, le orme del tanto compianto “Black Mirror”, ma che oltre agli amanti della fantascienza accontenta anche gli appassionati della commedia romantica, del thriller e della satira fresca e sottile, risultando così un prodotto interessante e fruibile ai più.

Cosa faresti se, al momento della tua morte, avessi l’opportunità di trasferire la tua anima in un paradiso digitale dove poter continuare a vivere?
È questa la domanda da cui la storia prende avvio e che martellerà costantemente le vostre teste durante la visione.

“Upload” è ambientata nel 2033, un futuro non troppo lontano in cui le persone avranno la possibilità di scegliere cosa fare della propria essenza dopo la dipartita. E quindi: paradiso in cloud a pagamento con possibilità di comunicare con il mondo dei vivi o tradizionale sepoltura? Opta per la vita eterna virtuale il protagonista delle vicende, Nathan (Robbie Amell), che si ritroverà catapultato nel sontuoso residence Lakeview, già dimora della defunta nonna della sua ricca e assillante fidanzata Ingrid (Allegra Edwards).

Da questo paradiso surrogato allietato da simpatici “inquilini”, il giovane avrà uno sguardo nuovo sul mondo e sulla gente che in vita lo circondava. Stringerà un forte legame con il suo “angelo”, l’addetta all’assistenza clienti del servizio Nora (Andy Allo), e dovrà fare i conti con se stesso e con la sua nuova realtà, fatta di momenti di sconforto, di solitudine, di distinzioni di classe e di oscuri dubbi su cui si innesterà la componente thriller della storia.

I toni noir sono mitigati, però, dallo stile ironico e romantico tipico della commedia, andando a creare un perfetto e gradevole equilibrio tra generi. Anche il modo in cui si affrontano argomenti delicati come la morte, il classismo, il sopravvento del digitale ed il libero arbitrio è sempre ben ponderato e stemperato da una sottile e sempre gradita leggerezza.

Una bella scoperta. Rimaniamo in attesa della già confermata seconda stagione.

“Questo è un gran giorno, sei morto e sei rinato.”
Nora Antony

Liliana Passiatore