Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità: al cinema il grande genio raccontato da Schnabel

Dal 3 gennaio prossimo al cinema Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità diretto dal cineasta e artista contemporaneo Julian Schnabel, che con questa pellicola porta sul grande schermo gli ultimi tormentati anni del pittore olandese, il rapporto con Gauguin, così come in quello con Theo, mostrando come il grande artista lascia spazio all’uomo fragile, che vede nell’abbraccio del fratello, nella presenza dell’amico, la sua unica ancora di salvezza.

Nei panni di Van Gogh Willem Dafoe, premiato alla Mostra d’arte Cinematografica di Venezia con la Coppa Volpi per il Miglior attore e candidato ai Golden Globe 2019 come Miglior attore in un film drammatico.

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Questo è un film sulla pittura e un pittore e la loro relazione rispetto all’infinito – ha dichiarato Schnabel a Venezia – Contiene quelli che sono i momenti che considero essenziali nella sua vita; non è una biografia, ma la mia versione della storia. Una versione che spero possa avvicinarvi maggiormente all’artista“. Un film sulla creatività e sui sacrifici del genio olandese, sull’intensità febbrile della sua arte, sulla sua visione del mondo e della realtà.

Sulla soglia dell’eternità (Vecchio che soffre) – sottotitolo del film – è un dipinto a olio su tela del pittore olandese Vincent Van Gogh, realizzato nel 1890 in Saint-Rémy-de-Provence e basato su una precedente litografia, conservato al Museo Kröller-Müller di Otterlo. L’opera venne completata all’inizio di maggio, in un momento in cui van Gogh era convalescente da una grave ricaduta del suo stato di salute e circa due mesi prima della sua morte, avvenuta all’età di 37 anni per una ferita da arma da fuoco, molto probabilmente auto-inflitta.