Yussef è morto, nuovo singolo della band I Cuccioli Morti

Non vedevo l’ora di recensirli nuovamente e finalmente eccoli qui: dal venerdì 1 settembre, infatti, è disponibile su tutti i digital store il nuovo singolo dei Cuccioli Morti intitolato Yussef è morto. Il brano, preceduto dal primo singolo, Sangue e pioggia, anticipa il nuovo album della band Soltanto amore, in prossima uscita per l’etichetta discografica Neverland Records.

Blasco Pezzi (aka Jedi Bianco), cantante dei gruppo, racconta: “Yussef è Morto descrive la nostre visioni della morte; “questa è l’ultima fermata ma tu non vorresti scendere” si riferisce proprio a quella paura di morire che contraddistingue chi non ha mai pensato alla morte se non come alla fine di tutto. Per noi invece è l’inizio di un altro viaggio, un cambiamento solo più difficile da integrare.

Il fatto che il pezzo cambi completamente un paio di volte e che non si ripeta mai con un vero e proprio ritornello descrive proprio il viaggio che volevamo associare a quello della morte. Il testo parla del potere della mente e delle connessioni, che noi abbiamo sempre interpretato come la prova del fatto che la vita non scompare quando chiudiamo gli occhi, in qualche modo l’energia si ricicla e va da qualche parte dove serve di più. Questo è il pezzo che in assoluto descrive meglio il concept del gruppo a livello di mentalità” .

Il brano è stato composto da Yussef Kafel (aka Yuzi Cobra, il bassista del gruppo, mentre i cori sono di Serenase degli Eraserenase. La famiglia dei Cuccioli Morti si è da poco allargata, accanto agli altri componenti della band – Amedeo Marci (aka HtD), alla batteria; Nicholas Martella (aka Neis Urizen), alla chitarra; Jacopo Moretti (aka Jazz Moretti), alla tastiera; Alberto Maladorini (aka Alby Revenant) alla chitarra – ha fatto il suo ingresso di Lady Mariam con una potentissma voce e con il suo irrinunciabile funky.

A mio avviso anche questo pezzo ha dell’ottimo potenziale radiofonico. Sono trepidante nel attesa dell’album per vedere cosa saranno capaci di tirare fuori questi ragazzi genovesi.

Civins